Politiche sull’Immigrazione in Italia: Ecco cosa ci nascondono i Media di Regime

Politiche sull’Immigrazione in Italia: Ecco cosa ci nascondono i Media di Regime

Politiche sull'Immigrazione in Italia ed Europa: 

Ecco cosa ci nacondono i Media di Regime

Italia verso la Terzomondializzazione? Pare di si! 

Gli attacchi di Mario Borghezio e Magdi Allam Super Immigrazione - Attacco all'Italia - Kyenge - Borghezio - Allam

a Cecile Kyenge sull'immigrazione selvaggia

 

di Sergio Basile

 

 Le Stretegie Nascoste su paneuropeizzazione e terzomonializzazione   

Roma, Bruxelles - Qualcuno di voi ha mai sentito parlare del "Piano Kalergi"? Cioè del folle piano per la "Terzomondializzazione pilotata" dell'Europa (Paneuropeizzazione) che sarebbe stato concepito negli anni Quaranta da una élite filo-sionista e filo-massonica illuminata con la complicità degli Usa? Il suddetto "Piano" dovrebbe interessare tutti noi, poiché sarebbe stato il pilastro concettuale ed ideologico posto alla base del progetto chiamato "Unione europea". Noi abbiamo scoperto questa choccante realtà occultata e sapientemente taciuta per decenni dalla totalità dei media occidentali e dagli stessi libri di testo, solo pochi mesi orsono, dedicando all'argomento ben due editoriali (vedi articoli in allegato). E' un qualcosa di davvero sconvolgente! Da non credere! Una follia allo stato puro - di cui i media non parlano, ovviamente - che vorrebbe la creazione di un popolo paneuropeo di nuovo tipo,massificato e senza alcun orientamento culturale e religioso, al fine di poter dar vità ad una società bastarda priva di valori ed identità nazionali tale da esserefacilmente soggiogata da una nuova élite di illuminati: i nuovi padroni del Continente. Ciò in una sorta di Nuovo Ordine Mondiale liberticida. Roba che sembra uscita dalle pagine di un fanta-horror alla Edgar Allan Poe, ma che alla luce delle testimonianze prodotte e dei compromettenti testi e documenti esistenti – resistiti ai falò post 1945 -  traspare come reale. Folle ma reale! Come un  immenso iceberg sommerso proteso ad emergere con forza (sospinto da forze occulte e perverse) ed asperonare il transatlantico "Europa" da un momento all'altro, nel gelido oceano della geopolitica e del multiculturalismo. Il tutto nel nome di "un'accoglienza pelosa e strategica" che a ben vedere con l'amore al prossimo e lo spirito d'accoglienza cristiano non c'entra assolutamente nulla! Anzi!

 La Strategia -  Immigrazione Selvaggia ed Incontrollata                              

Ciò attraverso l'immigrazione selvaggia ed incontrollata di milioni di individui verso l'Europa: una sorta di esodo programmato con protagoniste le popolazioni africane ed asiatiche, spesso incoraggiate ad emigrare verso il Vecchio Continente e spesso costrette a farlo in seguito alle politiche imperialistiche degli stessi governi occidentali che sull'onda della falsità delle "Primavere Arabe" e delle bombe si stanno rendendo protagonisti di un qualcosa di assurdo e bestiale. (vedi articoli in allegato: su Primavera Araba e su "Il Piano Kalergi" – Prima e Seconda Parte) 

 I Vincitori del Premio Kalergi –  Nulla al Caso                                                  

Abbiamo visto poi come - curiosamente - i vincitori delle ultime 2 edizioni del "Premio Kalergi" 2010 e 2012 (premio biennale dedicato al bizzarro ed inquietante personaggio  che invero sembrerebbe il reale ispiratore dei padri dell'Europa: cioè la mente che si celerebbe dietro osannati uomini come Schuman, Adenauer e De Gasperi) siano  stati il Presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy e la Cancelliera Angela Merkel: entrambi – guardacaso – denunciati sul finire del 2012 percrimini contro l'umanità per gli sviluppi della devastante situazione greca ed entrambi – guardacaso – due dei co-artefici delle attuali e più criticate politiche europeiste, ree di sovvertire gli equilibri sociali ed economici del Continente. Quel che sta accadendo è sotto gli occhi di tutti. Specie nel Sud Europa: macroarea – come noto – nella quale si concentra la stragrande maggioranza di cittadini di religione cristiana. Vedi Grecia (patria dei cristiani ortodossi) Spagna, Portogallo, Italia: nazioni dalle radici  cristiane/cattoliche più antiche. Proprio come la stessa Irlanda: unica nazione del Nord Europa ad essere stata presa di mira dai mercati e da questo – ormai chiaro - complotto internazionale. Forse perchè cristiana? Che dite? Beh, le coincidenze comunciano ad essere un pò troppe! La questione dell'immigrazione selvaggia e del genocidio della "nazionalità" dei Paesi europei traspare dunque come un problema da non sottovalutare, anzi! 

 Un Genocidio Culturale e Religioso sapientemente orchestrato              

Un qualcosa che – alla luce di quanto detto – ribadiamo non c'entra assolutamente nulla con lo spirito cristiano di accoglienza verso gli extracomunitari. Qui c'è qualcosa di ben più profondo e taciuto, incentrato sullo sconvolgimento programmato delle società e comunità sub-mediterranee e sulla loro inevitabile diaspora verso l'Europa. La colpa a ben vedere non è dei cittadini stranieri, ma dei burattinai mondialisti illuminati che giocano col destino di milioni di individui al solo scopo di perseguire i loro folli scopi egemonici, neo-coloniali ed imperialistici.

 Il Governo Letta e La questione dell'Immigrazione selvaggia in Italia    

 Nei giorni scorsi, dopo la morte della povera Ilaria Leone in molti avevano sollevato la questione della regolamentazione dei flussi migratori nel nostro Paese, visto il moltiplicarsi della violenza, degli omicidi, dei furti e dei reati di ogni sorta perpetrati oltre che dagli Italiani sempre più poveri e disperati, anche da extracomunitari clandestini, spesso anch'essi disperati, e in molti casi più volte espulsi dall'Italia per reati (anche gravi) ma misteriosamente rimasti nel nostro Paese per inapplicabilità della legge, e perchè l'attuale legislazione sembra non punire chi non si adegui ai decreti di espulsione medesimi. Alla faccia della legge e della Costituzione.

 Il Caso Kyenge, l'attacco di Mario Borghezio e la morte di Ilaria Leone  

Tra gli attacchi più duri e convinti sicuramente quello dell'eurodeputato Mario Borghezio, che in un comunicato inviato alla redazione di Qui Europa - dopo aver duramente criticato le pressioni fatte dal neo-ministro italo-congolose all'integrazione, Cecile Kyenge, in favore alla chiusura dei centri CIE (vedi articolo in allegato) - sosteniene il suo parere inequivocabile in merito all'attuale confusionaria situazione sull'immigrazione incontrollata e selvaggia e sulla mancanza di polso da parte delle autorità italiane. Ha dichiarato Borghezio: "Ciò che è accaduto con la morte della giovane Ilaria Leone deve far riflettere e, per la verità, far pronunciare una severa autocritica. Certe "autorità" di Parlamento e Governo italiane sono oggi molto attive nel condannare i casi di  femminicidio, ma non altrettanto nel perseguire il rigoroso rispetto, senza se e senza ma, dell'applicazione effettiva delle espulsioni dei clandestini, di cui i CIE sono strumento necessario e irrinunciabile. Se il "povero clandestino" Ablaye Ndoye fosse stato spedito a calci fuori dal Paese - ha continuato Borghezio –  come chiediamo noi dell'ala "becera" della Lega, la povera Ilaria non avrebbe subito quella bestiale violenza da parte del clandestino senegalese e, soprattutto, sarebbe ancora viva…"

 L'Attacco di Cristiano Magdi Allam                                                                       

A rincarare la dose ci ha pensato poi nelle ultime ore l'eurodeputato Cristiano Magdi Allam, che – ad onor di cronaca -  già il giorno dopo la storica nomina del ministro dell'integrazione Cecile Kyenge aveva polemizzato col Governo Letta parlando di "razzismo anti-italiano" dietro la scelta del ministro dell’Integrazione. Ciò dal momento che – secondo Allam - il nuovo governo sarebbe venuto meno al "principio di prioritaria difesa degli interessi degli Italiani.

 Allam chiede le dimissioni del Ministro Kyenge                                               

Dunque l'eurodeputato – nelle scorse ore – dalle pagine de "Il Giornale", è tornato sul caso Kyenge, chiedendo le dimissioni del neo-ministro, reo - secondo Allam – "di aver dichiarato il falso quando ha giurato sulla Costituzione", ammettendolo chiaramente in due occasioni: "nella pronuncia della formula iniziale e nelle parole esternate successivamente alla nomina. Cecile Kyenge – nota Allam – Domenica 28 aprile al Quirinale, aveva pronunciato la seguente formula rituale: "Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente laCostituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione".

 Un Genocidio Programmato spacciato per "Accoglienza"                             

Successivamente, nella sua prima conferenza stampa da ministro, aveva aggiunto: "Sono italo-congolese e, tengo a sottolinearlo, sono italo-congolese perché appartengo a due culture, a due Paesi che sono dentro di me e non potrei essere interamente italiana, non potrei essere interamente congolese, ciò giustifica anche la mia doppia identità, ciò giustifica ciò che io mi porto dietro. Questa è la prima cosa con cui io vorrei essere definita". "Per la prima volta nella storia della Repubblica – denuncia Allam -viene designato un ministro che non si sente del tutto italiano e che non intende neppure diventarlo perché si concepisce come depositario di una doppia identità nazionale, italo-congolese, sostenendo candidamente di appartenere a due Paesi e a due culture". Da qui la richiesta di dimissioni per spergiuro e per aver dichiarato – nota Allam – di "voler stravolgere la cultura e le tradizioni italiane, facendo dell'Italia non più la Patria degli Italiani ma la Terra di tutti coloro che vi approdano e piantano le loro tende". Rinunciando al concetto di "identità italiana" – nota l'eurodeputato – essa "non corrisponde più alle radici cristiane, alla cultura laica e liberale, ai diritti fondamentali della persona".

 Il Caso Kyenge alla luce del "Piano Kalergi" – Come leggerlo?                     

Certo, alla luce delle nuove scoperte sul piano segreto paneuropeo il tutto assume dei rilievi ben più corposi e dei toni ben più foschi. Ci chiediamo: cosa c'entra lo spirito d'accoglienza col genocidio programmato della cultura dei popoli e della Nazione? Davvero nulla! Eppure chi non si schiera a favore di questa follia progtrammata, oggi rischia addirittura di passare per razzista! Indigniamoci amici lettori! Con carità cristiana, ma con forza e consapevolezza! indigniamoci e non abbocchiamo all'amo posto innanzia a noi dai nostri stessi aguzzini.

 

 

Sergio Basile (Copyright © 2013 Qui Europa)

Inserito da Cristina Genna Blogger

 

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