Lettera aperta a "papa Francesco

Lettera aperta a "papa Francesco
 

Con la speranza che qualche giornalista di cuore pubblichi questa mia. Con la preghiera che gli uomini di chiesa favoriscano il percorso di questa lettera aperta. Con la fiducia che attraverso le vostre condivisioni arrivi nelle mani del Santo Padre.

“ Un bimbo autistico crea troppi problemi”? ... meglio negare la prima comunione...

Caro Francesco...

Quale sia il progetto di DIO su di un figlio diversamente abile, è per me ancora un mistero...ma è certo che DIO che non fa differenze di persone. La convinzione che l'uomo è importante agli occhi di DIO deve o dovrebbe spingerci a cercare qual'è il posto del disabile-diversamente abile-handicappato nel gruppo in questa società.

Sarà forse una banale coincidenza, ma accade che la giornata mondiale dell' autismo coincida con il giorno che segna la morte di Giovanni Paolo II.

Santo Padre, non le racconterò cosa sia l'autismo ma piuttosto chi è.

Un autistico non utilizza molto il linguaggio e mostra di apprezzare poco anche i discorsi più belli, anzi spesso e volentieri sono le persone intelligenti a parlare tra di loro senza comunicare e senza ascoltarsi

E' stata la stessa chiesa che ci ha ricordato più volte che l'evangelizzazione dei disabili non può prescindere dallo sforzo per la loro promozione umana ...hanno diritto al rispetto...hanno diritto al pieno sviluppo delle loro potenzialità...hanno il diritto di essere curati...

(((ma dov'è tutto questo??)))

...occuparsi dei diversamente abili senza tener conto dei loro genitori è come fare le cose a metà (la famiglia! ) 

spesso è proprio la presenza di un bambino o ragazzo disabile ((nel mio caso parliamo di AUTISMO)) a far si che la famiglia venga sottoposta a dei stress ingiustificati, per la totale assenza dei servizi sanitari...è la stessa chiesa che accoglie un disabile come un dono di DIO, rispettandolo ed amandolo, proprio come facciamo noi genitori, mentre le nostre istituzioni NON si informano seriamente sulla complessa realtà dei bambini autistici, o dei disabili in generale



CHE COSA SI PUò FARE PER L'AUTISMO? 

unire---organizzare---promuovere---inserire---aiutare

UNIRE I GENITORI SOTTO UN'UNICA BANDIERA...RACCOGLIERE notizie sulla presenza e sui bisogni di genitori con figli autistici, creando una rete di genitori... ORGANIZZARE e sostenere iniziative, valide, presenti sul territorio..siano esse pubbliche o private...PROMUOVERE iniziative concrete allo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica, al fine di evitare anche fenomeni di bullismo....AIUTARE le famiglie ad uscire dall'isolamento e dall'angoscia, attraverso l'amicizia personale...PARTECIPARE alla vita sociale di tutti i giorni anche allo scopo di far superare le cause che creano l'emarginazione e di far rispettare i diritti dei nostri figli

QUANDO CI METTIAMO AD ANALIZZARE IL MONDO DELLA SCUOLA...DEL LAVORO...LA STRUTTURA DELLA CITTA'...L'ORGANIZZAZIONE SANITARIA..LE RISORSE PER IL TEMPO LIBERO...DAL LORO PUNTO DI VISTA, mi accorgo che sono strutture sbagliate, perchè non tengono conto delle vere esigenze di un bambino autistico e del disabile in generale...una persona autistica non si chiede che posizione sociale o economica hai ma cerca solo la tua simpatia, un sorriso, che spesso viene negato per indifferenza.


con l'aiuto della stampa, spero di cuore le arrivi e che possa rispondere a questa lettera


una abbraccio affettuoso
da un papà di due bambini autistici

ALESSANDRO

 

Inserito da Cristina Genna Blogger

 

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