I 10 luoghi più terrificanti del mondo

I 10 luoghi più terrificanti del mondo

Amanti dell’avventura? Provate piacere a metterli alla prova visitando luoghi spaventosi? Ecco l’articolo che fa per voi, i 10 più terrificanti posti da poter trovare in giro per il mondo …

 

Bhangarh, India

Bhangarh-Fort-in-India

Bhangarh è una terrificante città abbandonata, che si trova nella regione del Rajasthan, in India. E’ costruita nel 1573, in onore di un principe, tuttavia da subito mostrò un aspetto sinistro. Voci raccontano che sia il luogo più infestato di tutta l’IndiaFu completamente abbandonata nel 1783 a causa di una maledizione. Le autorità consigliano vivamente di non avvicinarsi in quanto ritenuta molto pericolosa, pensando di risolvere il problema rendendo illegale l’accesso alla città dal tramonto all’alba.

 

La porta dell’inferno, Turkmenistan

Darvasa_gas_crater_panorama

Ecco a voi la Porta dell’Inferno. Un cratere profondo oltre 100 metri, situato in Turkmenistan. Dal 1971 questo luogo è in perenne eruzione per evitare la dispersione di gas pericolosi, che fu causata da una sbagliata perforazione da parte dei sovietici. Da quel momento alcuni scienziati ritennero che l’unico modo per evitare una catastrofe, fosse mantenere aTtiva l’eruzione. Nessuno è in grado di stabilire quando questo processo avrà fine.

 

Aokigahara, Giappone

 

Aokigahara è una foresta immensa situata ai piedi del Monte Fuji e il suo fascino spaventoso ricorda l’ambientazione del film The Blair Witch Project. Ha un filo conduttore con i demoni nella mitologia giapponese, ed è il secondo posto più popolare al mondo per i suicidi, dopo il Golden Gate Bridge di San Francisco. Ogni anno, gruppi di volontari effettuano un’accurata ricerca dei corpi. Soltanto nel corso del 2010, in questo luogo hanno perso la vita più di 50 persone.

Foto non adatte alle persone facilmente impressionabili


 

Il Castello di Edimburgo

img_1030.T0

Malgrado la sua bellezza, il Castello di Edimburgo, pare sia abitato da creature misteriose: unpifferaio fantasma, un batterista senza testa e un cane spettrale. Nel 2001 la residenza è stata totalmente circondata da apparecchiature altamente sofisticate, proprio per approfondire se realmente presenti fenomeni paranormali. Oltre 240 volontari hanno partecipato allo studio e la metà di costoro hanno segnalato avvistamenti di fantasmi e fenomeni inquietanti. Qualcuno ha persino riferito di aver provato la sensazione che qualche presenza ultraterrena gli tirasse il corpo.


Pripyat in Ucraina

0f

Pripyat è una città fantasma , ricorda vagamente lo stato della città del film Io Sono Legenda.  Si trova all’interno della zona di esclusione di Chernobyl fondata nel 1970 per ospitare tutti i lavoratori della centrale nucleare. Dopo il disastro del ’86 fu immediatamente abbandonata. Oggi è possibile visitarla, ma il soggiorno sul luogo deve durare molto poco.

 



Il Cammino della Morte, Bolivia

131804950-d9aec58c-9ff0-4da3-80a6-0d32e7f7a396

El Camino de la Muerte o detta anche ‘Strada della Morte’ è una strada di 60 km costruita dai prigionieri paraguaiani nel 1930. Oggi è molto trafficata ed è battuta dagli automobilisti che dalla capitale La Paz si muovono verso la città di Corioco. La strada è a doppio senso, tuttavia soltanto in pochi tratti è più larga di tre metri e ovviamente i parapetti non esistono. Le condizioni atmosferiche rendono ancora più pericolosa la strada stessa, e purtroppo in quel posto sono all’ordine del giorno pioggia e nebbia, per questo anche una piccola distrazione potrebbe portarvi in caduta libera per 600 metri. Migliaia di persone hanno perso la vita su questa strada, lasciando così sul posto centinaia di croci che accompagnano i guidatori lungo tutto il tragitto.  Negli ultimi tempi è diventata una meta ambita per ciclisti coraggiosi.

 

Poveglia, Italia

20140404_poveglia31

Ecco finalmente arrivati nel nostro paese, portandovi vicino a Venezia, quest’isola fu utilizzata comelazzaretto. Al tempo dell’epidemia della Morte Nera, divenne a tutti gli effetti un luogo dedicato alla peste, dove vennero gettati i corpi delle migliaia di persone decedute per il morbo. Nel 1922 venne costruito un secondo palazzo, che con molta probabilità fu utilizzato come ospedale psichiatrico. Una leggenda regna sovrana, quella di un mecido che infliggeva folli torture a centinaia di pazienti, per poi suicidarsi. Oggi, di questo luogo maledetto si sa ben poco, solo una cosa è possibile sapere, che l’isola è chiusa al pubblico.

 


Stanley Hotel, Colorado

7023686851_2b1bf038bd_z

Questo hotel si trova nelle Montagne Rocciose del Colorado, è stato fonte di ispirazione per lo scrittore Stephen King, uno dei libri più spaventosi e famosi infatti è nato nella stanza 217, Shining.La più spaventosa è la camera 418, che si narra sia stata visitata dallo spirito di Lord Dunraven. Gli ospiti e lo staff giurano di aver sentito voci di bambini mentre giocano nei corridoi, in piena notte, e melodie da pianoforte provenire dalla vuota sala da ballo.

Isola delle Bambole, Messico

island-of-the-dolls-6

Si tratta di un luogo nascosto nelle lagune messicane, quello che vi si presenta davanti è piuttosto inquietante. L’isola sudamericana colpisce sicuramente per quanta natura offre, ma ad un’osservazione più attenta lascia letteralmente impietriti. Tra la fitta vegetazione sono disseminativecchi bambolotti impiccati sugli alberi e parti di questi sono appese qua e là sui rami e sulle staccionate. Tutto iniziò quando un tale Julian Santana Barrera non riuscì a salvare una ragazza che stava affogando in mare. Dopo pochi giorni le acque restituirono il corpo della giovane e la sua bambola, nello stesso punto dove aveva perso la vita. Barrera decise di appendere la bambola ad un albero in segno di memoria, tuttavia col tempo cominciò ad appendere bambole, raccattate qua e là, sulle piante e tra i rami, in difesa da presunti spiriti maligni.


 

Tuol Sleng Genocide Museum, Cambogia

filename-6-jpg-thumbnail0

Il Tuol Sleng Genocide Museum si trova a Phnom Penh, Cambogia, ed è una delle più forti testimonianze del cosiddetto genocidio cambogiano. Un tempo l’edificio veniva usato come Scuola Superiore, poi fu trasformato nella Prigione di Sicurezza 21 (S-21), dal regime comunista dei Khmer Rossi. Tra il 1975 e il 1979, furono brutalmente uccise oltre 20mila persone. Il museo oggi attira orde di turisti incuriositi, tuttavia lo spettacolo è davvero duro, tra foto di  detenutiteschi, strumenti di tortura, camere della tortura e finestre sbarrate con filo di ferro.

 

Inserito da Cristina Genna Blogger

 

Guest blogging Italia

articolo letto

totale visite sito web prima pagina 

conta tempo connessione internet

 

 

 

 

contatore

totale click accessi sito web la voce del web