segreto dell'immortalita'
Il segreto dell’immortalità è racchiuso in una piccola medusa: turritopsis dohrnii
Da sempre l’uomo è alla ricerca del segreto dell’immortalità. E’ stato cercato in luoghi sconosciuti, elaborato nella finzione romanzata, coltivato dal sogno di antichi condottieri ed esploratori, avvertito nella preghiera e nell’elevazione al divino.
Solo adesso ci siamo accorti che è lì, dietro l’angolo, visibilmente custodito nei fondali del Mar Mediterraneo.
Ha un nome strano. Si tratta di Turritopsis Dohrnii ed è una medusa.
La scoperta è stata fatta involontariamente da Christian Sommer, studente di biologia marina, durante le vacanze estive a Rapallo (Genova).
Stava conducendo ricerche su piccoli invertebrati e, tra le centinaia di organismi ispezionati, nè ha trovato uno, immensamente diverso dagli altri, una piccola medusa (lunga circa un centimetro).
Studiando per settimane il suo comportamento, Sommer ha scoperto che l’idrozoo, quando si presenta il rischio di non poter sopravvivere, riesce ad invertire il suo ciclo vitale rigenerandosi all’infinito.
In sostanza, di fronte ad una qualsiasi minaccia, Turritopsis regredisce ad uno stato primordiale per poi riavviare il processo evolutivo. In questo modo evita la morte.
Il meccanismo cellulare in base a cui ciò avviene è in corso di approfondimento ma è indubbio che in esso si cela il segreto dell’immortalità.
Gli studi più recenti dimostrano che il processo è caratterizzato da una sorta di transdifferenziazione cellulare che converte un tipo di cellula in un’altra, in modo analogo in quanto si verifica nelle cellule staminali dell’uomo.